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Esistono alternative agli impianti zigomatici?

Vediamo se possiamo evitare i 4 impianti zigomatici?

 

La prima condizione anatomica di mancanza d’osso tale, che potrebbe evitare di sottoporsi alla tecnica di implantologia zigomatica detta QUAD, è una condizione morfologica precisa, un mascellare superiore che presenta grave o gravissima assenza di osso mascellare alveolare posteriore, con una porzione di osso residuale, nella zona frontale, zona chiamata premaxilla, una porzione di osso mascellare che si estende da canino a canino.

Per meglio comprendere, ora analizziamo un caso clinico reale che è capitato:

Il nostro paziente è proprio il caso giusto di esempio , che rientra nella nostra tecnica del Galileus Cerclage Sinus™ che può evitre l’intervento degli impianti zigomatici.

Il paziente è giunto presso il nostro centro specialistico, proveniente da altri centri, lo stesso ci riferisce che dopo la visita è stata presa la decisione di sottoporlo ad intervento con la tecnica di implantologia Zigomatica detta QUAD, con l’inserimento dei 4 impianti zigomatici frontali nel mascellare superiore.

Successivamente ricercando su internet è venuto a conoscenza della nostra tecnica chiamata Galileus Cerclage Sinus™ che in alcuni casi anatomici specifici decisi e valutati dal il Prof. Roberto Conte, dopo un’attenza visita specialistica ci sarebbe stata l’opportunità di evitare totalmente l’intervento di implantologia zigomatica, ottenendo lo stesso risultato fisso, indipendentemente dalla mancanza di osso mascellare.

Incuriosito hà telefonato per sottoporsi a visita specialistica con il Prof. Conte e attendere di sapere se anche la sua condiziona anatomica presentava le condizioni ideali, per sottoporsi a questa tecnica meno invasiva degli impianti zigomatici.

Per meglio comprendere ora nell’immagine che segue puoi visionare la panoramica del paziente.

Come puoi visionare dalla panoramica di questo paziente atrofico, nella parte posteriore del mascellare superiore, dove visioni i 2 cerchietti rossi, quella è una zona fortemente atrofica con mancanza di osso mascellare superiore nella zona posteriore.

Ora in qualsiasi centro, presso il quale il nostro paziente si sarebbe recato, gli avrebbero fotto notare l’atrofia grave posteriore e per riabilitare lo stesso, si sarebbe dovuto sottoporre:

 

  • 1 Innesti d’osso autologo
  • 2 Grandi rialzi dei seni mascellari

Oppure con un intervento di implantologia zigomatica QUAD con l’inserimento di 4 impianti zigomatici frontali.

 

(Come vedi nell’immagine della panoramica dello stesso paziente alla tua sinistra è stata elaborata virtualmente per farti vedere, come sarebbe stato un intervento con l’inserimento dei 4 impianti zigomatici, tramite l’implantologia zigomatica QUAD).

Se il paziente non serebbe stato d’accordo sugli innesti d’osso autologhi, oppure su i 2 grandi rialzi dei seni mascellari, l’alternativa vigente sarebbe stata sottoporlo a tecnica chirurgica dell’ implantologia zigomatica QUAD con l’inserimento di 4 impianti zigomatici frontali 2 impianti zigomatici per ogni zigomo, senza predisporre alcun ulteriore impianto dentale nella zona posteriore del mascellare che contribuisca a mantenere e meglio distribuire le forze masticatorie del mascellare superiore sulla protesi dentale fissa successiva.

Questa oggi è l’unica tecnica che possa riabilitare un paziente atrofico, con mancanza di osso mascellare grave in queste condizioni.

A meno che il paziente non venga a conoscenza, oppure non venga messo in condizioni di conoscere anche la nostra tecnica del Galileus Cerclage Sinus™

Che cosa è la tecnica del Galileus Cerclage Sinus?

E’ la nostra tecnica chirurgica, che usa il Prof. da 30 anni per risolvere i casi di grave atrofia mascellare, come il caso specifico che stiamo prendendo di riferimento. Questa tecnica chirurgica è stata pensata, pprogettata, protocollata ed infine registrata dal Professore durante 30 anni di esperienza in proprio durante gli interventi chirurgici nel proprio studio di Padova, durante le varie trasferte, come consulente chirurgico in altri stdudi, come insegnate durante i corsi di dissezione su dadavere in proprio o durante i vari corsi di insegnamento per altri medici, desiderosi di accquisire e imparare la tecnica.

Come riesce la tecnica del Prof. Roberto Conte Galileus Cerclage Sinus™ ad evitare ad alcuni pazienti di sottoporsi all’intervento degli impianti zigomatici?

 

 

Per prima cosa è d’obbligo informare i pazienti che non tutti i casi atrofici, possono evitare l’intervento degli impianti zigomatici, solo i pazienti, che sottoposti a visita specialistica, presentino, ancora un minimo di residuale osseo nella zona frontale del premaxilla nella mascella superiore.

In questo caso il paziente può evitare l’intervento degli impianti zigomatici, perchè puo’ essere sottoposto a tele tecnica Galileus Cerclage Sinus™

 

Come avviene l’intervento chirurgico del Galileus Cerclage Sinus™?

 

Prima di procedere con la spiegazione dell’intervento ricordiamo come segue le condizioni atrofiche del paziente che andiamo ad operare:

  • 1 Osso mascellare alveolare superiore nella zona posteriore completamente assente
  • 2 Porzione residuale di mascellare superiore zona frontale in premaxilla

(Panoramica vera del paziente con caso risolto con tecnica Galileus Cerclage Sinus™ evitando gli impianti zigomatici) Per riabilitare il paziente atrofico, che si sarebbe dovuto sottoporre ad intervento con gli impianti zigomatici, li baipassa, inserendo 2 impianti dentali pterigoidei, nella zona posteriore del mascellare superiore un singolo impianto dentale pterigoideo, per ogni lato posteriore del mascellare superiore.

In quale osso posteriore del mascellare superiore atrofico vengono inseriti gli impianti pterigoidei?

Nella zona posteriore del mascellare atrofico, nella zona più estrema esiste una porzione di osso detto basale, staccato dall’osso alveolare del mascellare dal nome Palatino/Pterigoideo, questo osso è estremamente duro e resistente, categoria D, questo osso è parte dei pilastri di resistenza basali, che il nostro cranio possiede per sorreggere la testa una volta che le ossa alveolari del mascellare e della mandibola scompaioni.

L’osso basale è un osso che non si consuma nel corso del tempo, ecco perchè è stato individuato dal Prof. Conte come migliore porzione di osso d’ancoraggio per l’inserimento degli impianti pterigoidei.

Una volta inseriti gli impianti pterigoidei, la stabilità primaria degli impianti nelle ossa posteriori del mascellare potranno tranquillamente sorreggere una protesi dentale fissa, durante le fasi della masticazione futura dei prossimi 20 anni, tanto sono duri e resistenti.

Nella zona frontale del mascellare superiore, come puoi visionare dalla panoramica alla tua sinistra, sono stati inseriti impianti trasversali nasali e sub nasali, con apice verso la spina nasale e la base, verso la base dell’angomo opposto per incontrare l’impianto pterigoideo, in questo modo, i 2 impianti si incontrano, accerchiando il seno mascellare atrofico, da qui’ il nome della tecnica.

Con questi ulteriori inserimenti il caso risulta terminato, con successo e piena soddisfazione del nostro paziente, che giunge con una situazione atrofica grave, si sarebbe dovuto sottoporre ad intervento con inserimento di 4 impianti zigomatici e torna a casa, oltre ad averli evitati, si ritrova con 2 bellissimi circolari fissi sennza falsa gengiva, grazie ai nostri espertissimi protesisti.

Il paziente risulta pienamente soddisfatto. Se anche tù ti trovi nelle stesse condizioni e desideri una riabilitazione con questa del nostro paziente, chiamaci senza impegno al Cell: 388 7527525 per fissare un appuntamento ed eseguire una visita specialistica ed approfondita con il Prof. Conte per valutare se esistano le condizioni anatomiche per sottoporti alla nostra tecnica chirurgica implantare detta Galileus Cerclage Sinus™

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Intervento chirurgico con tecnica Galileus Cerclage Sinus™ evitando gli impianti zigomatici.

Trascorsi 6 mesi cambio protesi da provvisoria fissa senza gengiva a definitiva.

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